Giovannoni prima di Giovannoni

18 Marzo 2021
6pm (CET)

Francesca Romana Stabile (Università degli Studi Roma Tre), Filippo Galassi e l’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura

I temi dello sviluppo della città moderna e la sua relazione con la città antica segnano il dibattito culturale italiano dei primi decenni del Novecento. Il rispetto per le condizioni dell’ambiente storico-artistico in rapporto alle questioni di trasformazione urbana e architettonica, costituiscono i termini di riferimento delle teorie di Gustavo Giovannoni.

Tale approccio può essere riconosciuto nell’attività di Filippo Galassi che, prima di Giovannoni, sarà impegnato con l’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura a riflettete sui diversi problemi di tutela, conservazione e rilettura dei tessuti edilizi storici, con proposte che definiscono una maggiore integrazione tra Vecchia città e Edilizia nuova. In questo senso, sulle pagine dell’Annuario dell’AACAR, Galassi si farà promotore di sintetizzare le teorie di Charles Buls sull’Estetica della città, presentate dall’ex borgomastro di Bruxelles nella sua conferenza in Campidoglio (14 gennaio 1902). Nell’ambito dell’AACAR, Galassi avrà una posizione centrale grazie al ruolo di collegamento con l’Amministrazione comunale essendo stato prima consigliere comunale (1905-1907) e poi Assessore per l’Edilizia e il piano regolatore (1914-1920, Giunta Colonna e Apolloni).

Numerose saranno le occasioni che lo porteranno a confrontarsi con i temi centrali del dibattito sulle trasformazioni di Roma, tra queste ricordiamo, nel 1907, la Relazione sul Nuovo Piano Regolatore e di Ampliamento per la città di Roma, che anticipa di fatto la teoria del diradamento edilizio di Giovannoni, e la presidenza della Commissione per la sistemazione del quartiere del Rinascimento, istituita dal Consiglio comunale, nel 1916, che chiude i suoi lavori nel 1918 con la relazione stilata da Giovannoni.E sarà sempre Giovannoni a commemorare la prematura scomparsa di Galassi (settembre 1920), ricordando le sue numerose attività professionali, politiche e culturali: volte all’incremento dell’arte, della coltura, della tecnica.

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