Guido Zucconi (University IUAV of Venice - Italy)
Giuseppe Bonaccorso (University of Camerino - Italy)
Elisabetta Pallottino (Roma Tre University – Italy)
Andrea Pane (University of Naples "Federico II" - Italy)
Thomas Renard (Université de Nantes – France)
Francesca Romana Stabile (Roma Tre University – Italy)
Maria Grazia Turco (Sapienza University of Rome – Italy)
The notion of "environment", partly developed in Italy, and partly taken from the German-speaking countries, (first expressed as "perspective/prospettiva", then as "landscape-townscape/paesaggio") found a particularly fertile ground in early 20th century Rome. Various aspects contributed to this phenomenon: alongside a tradition of archaeological investigations in the ancient city (such as that developed by Rodolfo Lanciani), an important role was played both by the debate generated by certain urban nodes of Sanjust di Teulada’s plan, and by a broader point of view favoured by a multi-specialist approach. The AACAR (Artistic Association of Scholars in Rome/ Associazione artistica tra i cultori in Roma) represented a locus for the collection and redevelopment of studies and proposals that deal with interventions far beyond the scale of the single building (regarding both conservation and architectural projects). Not surprisingly, the Association was made up of a heterogeneous group of intellectuals, including archaeologists, architects, jurists, art historians and garden experts.
In the years preceding the outbreak of the First World War, Gustavo Giovannoni would provide a solid theoretical framework in support of the "monument and its surroundings" as a significant entity, both to be protected and to be taken as a necessary scale for the project. After 1918, he would be able to provide an "operational synthesis", of use to both those responsible for conservation and to architects, who at times worked as town planners, or as restorers. But prior him (and thanks to his contributions) over the previous 20 years, a series of different proposals paved the way for this type of development. In our opinion, this represents an under-investigated chapter; it might currently appear as if Giovanonni's proposals were born out of nowhere.
Therefore, our research work will initially focus on the first two decades of AACAR activity, with particular regard to three distinct areas:
Of the three proposed research-paths, the last two have a strong connection with the emerging field of town planning. They are, however, viewed from a completely different angle to what was being practiced by the drafters of the zoning and expansion plans, starting with Sanjust himself. More generally, we are aware of the fact that Rome, at that period, represented a driving force for this kind of issue operating at the urban scale. The contributions of AACAR and Giovannoni were also striking in their ability to ensure that the analytical aspects could match up to the design aspects, passing through the dimension of "active protection". In order to better evaluate the status of a possible "Roman School", in a secondary phase we will move on to comparisons with other contemporary experiences, both Italian and foreign.
For the series of reasons given above, as well as due to the central role played by the author of “Old cities and new buildings”/ Vecchie città ed edilizia nuova, we have called this first part of our research "Giovannoni before Giovannoni", an expression halfway between seriousness and playfulness.
* This cycle of seminars was organized in the Italian language only, given the great interest of a broad Italian audience in the subject.
A series of remote-participation seminars, conducted in Italian, will be organized on Thursdays starting at 6pm, comprising a 45 minute presentation followed by a discussion of the same duration. An abstract with essential bibliography will be distributed beforehand.
The invitation to participate in the seminar is extended not only to Italian and overseas scholars who are dealing with (or have dealt in the past) with similar topics, but to all doctoral students working on these topics. Future participants will, in turn, be able to propose themes for further seminars to which they would be willing to contribute.
24 February 2021
Maria Grazia Turco(University of Rome “La Sapienza”), The archaeological walk and the role of Maria Pasolini
11 March 2021
Andrea Pane (University of Naples “Fedirico II”), The notion of environment in the discourses of the AACAR commissions, up to the Athens Congress
18 March 2021
Francesca R. Stabile (University of Roma Tre), The figure of Galassi in the local and international context
8 April 2021
Guido Zucconi (IUAV-University of Venice), From the war against restoration to the search for the typical characteristics of Venice
6 May 2021
Giuseppe Bonaccorso (University of Camerino), Giovannoni as popularizer, through advertising, photography and associations
3 June 2021
Elisabetta Pallottino (University of Roma Tre), The unitary project of “ambientist” Rome (ancient, modern and contemporary city). Rereading the AACAR Yearbooks
15 June 2021
Thomas Renard (Université de Nantes – France), The evacuation of Florence, the birth of an international movement and relations with L’Art Public
Guido Zucconi (Università IUAV di Venezia)
Giuseppe Bonaccorso (Università di Camerino)
Elisabetta Pallottino (Università di Roma Tre)
Andrea Pane (Università di Napoli "Federico II")
Thomas Renard (Université de Nantes)
Francesca Romana Stabile (Università di Roma Tre)
Maria Grazia Turco (Sapienza Università di Roma)
In parte elaborata localmente, in parte ripresa dall’area di lingua tedesca, la nozione di “ambiente” (declinata prima come di “prospettiva”, poi come “paesaggio”) trova un terreno particolarmente fertile nella Roma di inizio Novecento. A questo contribuiscono diverse componenti: accanto ad una tradizione di indagini archeologiche sulla città antica (come quella elaborata da Lanciani) entrano in gioco sia il dibattito suscitato dal piano Sanjust attorno ad alcuni nodi urbani, sia un punto di vista più ampio favorito da un approccio multi-specialistico. L’AACAR (Associazione artistica tra i cultori in Roma) rappresenta il punto di raccolta e di rielaborazione per studi e proposte che dilatano la scala dell’intervento ben oltre il singolo edificio (nei riguardi dei problemi sia di conservazione, sia di progetto architettonico). Non a caso, l’associazione è composta da un gruppo eterogeneo di intellettuali: archeologi, architetti, giuristi, storici dell'arte, esperti di giardini.
Negli anni che precedono lo scoppio della Prima guerra mondiale, Giovannoni fornirà una solida cornice teorica a sostegno del "monumento e i suoi dintorni" come entità significativa sia da proteggere sia da prendere come scala necessaria per il progetto: dopo il 1918, egli sarà poi in grado di fornire una “sintesi operativa”, utilizzabile tanto dai responsabili della conservazione, quanto dagli architetti in veste ora di urbanisti, ora di restauratori. Ma prima di lui (e grazie al suo contributo) nel ventennio precedente, una serie di proposte diverse aprono la strada a questo tipo di elaborazione. Questa, a nostro avviso, rappresenta un capitolo poco indagato come se le proposte giovannoniane nascessero dal nulla.
Pertanto il nostro lavoro di ricerca si concentrerà inizialmente sui primi due decenni di attività dell’ AACAR, con particolare riguardo a tre distinti filoni:
Delle tre strade proposte, le ultime due hanno una forte connessione con la nascente urbanistica, vista però da un’angolazione del tutto diversa da quella praticata dagli estensori dei piani regolatori e di espansione, a partire dallo stesso Sanjust. Più in generale, siamo coscienti del fatto che Roma, in quel periodo, rappresenti un centro propulsore per questo genere di temi collocabili alla scala urbana. Colpisce poi la capace dell’AACAR e di Giovannoni nel far sì che dagli aspetti analitici si possa giungere fino a quelli progettuali, passando per la dimensione della “tutela attiva”. Per valutare meglio il peso di una possibile “Scuola romana”, n una seconda fase, procederemo al confronto con altre contemporanee esperienze sia italiane, sia straniere
Per questa serie di ragioni e per il ruolo centrale avuto dall’autore di Vecchie città ed edilizia nuova, abbiamo chiamato questo prima parte del nostro lavoro “Giovannoni prima di Giovannoni” con un’espressione che sta a metà tra il serio e lo scherzoso.
Una serie di “seminari di discussione” saranno organizzati in remoto il giovedì a partire dalle ore 18; seguiranno un canovaccio che consiste in un’esposizione (con immagini condivise) di circa 45 minuti, cui seguirà una discussione della medesima durata. L’invio di un abstract e di un’essenziale bibliografia precederà l’incontro.
La partecipazione al seminario è estesa non soltanto agli studiosi italiani e stranieri che si stanno occupando (o che si sono occupati in passato) di argomenti consimili: un invito generale va a tutti i dottorandi impegnati su questi temi. I futuri partecipanti potranno, a loro volta, proporre temi per ulteriori seminari di cui saranno attori.
Raccolte le disponibilità dei/delle partecipanti è stato stilato un primo calendario:
24 Febbraio 2021
Maria Grazia Turco, La passeggiata archeologica e il ruolo di Maria Pasolini
11 Marzo 2021
Andrea Pane, La nozione di ambiente nelle parole delle commissioni AACAR, fino al Congresso di Atene
18 Marzo 2021
Francesca R. Stabile, La figura di Galassi nel contesto locale e internazionale
8 Aprile 2021
Guido Zucconi, Dalla guerra contro il risanamento alla ricerca dei caratteri tipici di Venezia
6 Maggio 2021
Giuseppe Bonaccorso, Giovannoni divulgatore, tra pubblicistica, fotografia e associazionismo
3 Giugno 2021
Elisabetta Pallottino, Il progetto unitario della Roma ambientista (città antica, moderna e contemporanea). Rileggere gli Annuari dell’AACAR
15 Giugno 2021
Thomas Renard, Gli sventramenti di Firenze, la nascita di un fronte internazionale e i rapporti con l’Art Public